lunedì 21 gennaio 2019

Gli ufficiali di polizia che indagarono sugli omicidi

Sir Charles Warren


Commissario della polizia metropolitana di Scotland Yard dal 1886 al 1888. Prima di entrare in polizia ebbe un passato da archeologo in terra santa e uno militare che lo portò per quattro anni in Sudafrica. Lasciata la polizia tornò nelle forze armate e partecipò da comandante alla Seconda Guerra Boera.


Sir Robert Anderson


Assistente commissario della polizia metropolitana, era il responsabile del dipartimento dei detective. Oltre che poliziotto fu teologo, avvocato e ufficiale dei servizi segreti. Nella sua autobiografia The Lighter Side of My Official Life sostiene che Jack lo Squartatore sia stato catturato e che questo abbia causato la fine delle serie dei delitti, tuttavia nel testo non rivela il nome del presunto colpevole.


Donald Swanson


Ispettore capo, ebbe il comando complessivo delle indagini. Aveva accesso a tutte le informazioni disponibili e ad oggi si ritiene che fosse l'uomo con la maggiore conoscenza sul caso. Nel 1987 emerse una presunta nota di suo pugno, nota come Swanson marginalia, scritta su una copia di The Lighter Side of My Official Life di Robert Anderson; secondo la nota Swanson riteneva che il sospettato menzionato da Anderson fosse Kosminski e che questi sarebbe stato identificato da un testimone oculare che rifiutò di testimoniare contro di lui.


Thomas Arnold


Sovrintendente capo della divisione H della polizia metropolitana, quella di Whitechapel. Era assente durante gli omicidi di Martha Tabram ed Annie Chapman e tornò in servizio appena prima del double event.


Edmund Reid


Ispettore e capo dei detective della divisione H. Oltre ad essere un poliziotto, fu uno dei primi aeronauti della storia.


Frederick Abberline


Grazie alle fiction è il più noto fra gli investigatori che si occuparono di Jack lo Squartatore. Nel 1887 fu spostato da Whitechapel alla divisione A, Whitehall, e poi all'ufficio centrale di Scotland Yard. Dopo l'omicidio di Mary Ann Nichols fu riportato a Whitechapel per via della sua dettagliata conoscenza del quartiere, in cui aveva lavorato come detective per quattordici anni. Secondo quanto riportato da Philip Sudgen nel suo libro The Complete History of Jack the Ripper del 1994, Abberline riteneva che lo Squartatore fosse George Chapman.


George Godley


Sergente della divisione J, quella di Bethnal Green, fu trasferito alla divisione H in modo che potesse assistere Abberline nelle indagini. Nel 1902 arrestò George Chapman che aveva ucciso con veleno tre donne con cui viveva.

Melville MacNaghten


Vicecommissario della polizia metropolitana di Londra, non prese parte in prima persona alle indagini, ma il suo testo noto come MacNaghten memorandum è una delle testimonianze più importanti delle conoscenze e dei sospetti della polizia del tempo.

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