martedì 10 gennaio 2017

Le lettere dello Squartatore

Durante il periodo di attività di Jack lo Squartatore la polizia, i giornali ed altre personalità ricevettero centinaia di lettere da parte di persone che si spacciavano per l'omicida. Gran parte di queste (se non tutte) sono ritenute dei falsi scritti da millantatori. Elenchiamo di seguito le più note.


Dear Boss

La lettera inizia con le parole Dear Boss ed è datata 25 settembre 1888, il timbro postale recava la data del 27 settembre. Fu ricevuta dalla Central News Agency lo stesso giorno riportato sul timbro e inoltrata a Scotland Yard il 29 settembre. La lettera è firmata Jack the Ripper e costituisce la prima volta che tale nome viene utilizzato; essendo la lettera comunemente ritenuta un falso va notato che il nome con cui è conosciuto il serial killer non è stato definito dall'assassino stesso ma da un millantatore. Alcuni ricercatori ritengono che la lettera sia autentica perché menziona il taglio del lobo auricolare della vittima successiva, cosa effettivamente accaduta a Catherine Eddowes, tuttavia è probabile che i danni inferti all'orecchio della Eddowes siano stati accidentali.

Saucy Jacky

Il timbro è datato 1 ottobre e la missiva fu ricevuta alla Central News Agency lo stesso giorno. Menziona il double event, cioè il doppio omicidio commesso nella notte tra il 29 e il 30 settembre, e questo spinge alcuni ricercatori a ritenere la lettera autentica, tuttavia fu scritta a inviata più di 24 ore dopo i fatti quando giornalisti e abitanti del luogo conoscevano già i dettagli. Nel testo l'autore si riferisce a sé stesso come Saucy Jacky e si firma di nuovo come Jack the Ripper.

From Hell

Fu ricevuta il 16 ottobre da George Lusk, leader del Whitechapel Vigilance Committee (gruppo di volontari che eseguivano un servizio di vigilanza per le strade del quartiere), insieme a un pezzo di rene conservato nel vino. Il testo della lettera, in cui non compare la firma Jack the Ripper, inizia con From Hell e nel prosieguo dice che il pezzo di rene appartiene a Catherine Eddowes (a cui l'omicida ne aveva veramente rimosso uno) e che il pezzo mancante è stato dall'assassino fritto e mangiato. Tra gli esperti dell'epoca e di oggi non c'è unità di vedute sul fatto che il pezzo di rene appartenesse davvero alla Eddowes, secondo alcuni si tratta addirittura di un rene animale e non umano. Tra le lettere dello Squartatore è quella che gli esperti ritengono avere la maggiore probabilità di essere autentica.

La lettera di Openshaw

Dopo aver ricevuto la lettera From Hell, il rene fu portato per una verifica all'attenzione del famoso chirurgo Thomas Horrocks Openshaw che asserì che secondo la sua opinione l'organo era umano. Il 28 ottobre anche Openshaw ricevette una lettera firmata Jack the Ripper che faceva riferimento al rene analizzato promettendo di inviare al medico altri brandelli di interiora dalle prossime vittime. Generalmente è ritenuta un falso.

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