martedì 24 marzo 2020

La teoria della cospirazione reale

Una traduzione in inglese è disponibile qui.

La più celebre delle teorie sull'identità di Jack lo Squartatore è senza dubbio quella della cospirazione reale. Secondo questa teoria il Principe Alberto Vittorio, nipote della Regina Vittoria, era solito frequentare i bassifondi dell'East End di Londra, dove avrebbe instaurato una relazione con una donna chiamata Annie Elizabeth Crook, dalla quale avrebbe avuto anche una figlia chiamata Alice Margaret. Ovviamente la famiglia reale non poteva accettare la situazione perché Annie Elizabeth non aveva sangue reale e per di più era cattolica. La Regina decise quindi di risolvere la questione in modo drastico: Annie Elizabeth venne rapita e su di lei furono condotti esperimenti di laboratorio al fine di farle perdere la memoria; durante il rapimento Alice Margaret riuscì invece a fuggire e di lei si persero le tracce per decenni.


La questione sarebbe conclusa se non fosse che a Whitechapel abitava una donna di nome Mary Jane Kelly che conosceva tutta la verità avendo fatto da balia ad Alice Margaret e che aveva confidato i propri segreti a tre amiche. La Regina decise allora di ridurre tutti al silenzio e incaricò il proprio medico personale, Sir William Gull, assistito dal vetturino John Netley di risolvere la questione. Gull iniziò allora a muoversi nell'ombra nelle notti di Whitechapel uccidendo cinque donne: Mary Kelly, le tre amiche e Catherine Eddowes scambiata per Mary Kelly, in quanto anche Catherine alle volte si faceva chiamare Mary Kelly. Dopo aver ucciso la Eddowes, l'assassino avrebbe gettato un brandello del grembiule della donna con cui aveva pulito il coltello in un antro di Goulston Street e lasciò sul muro una scritta in gesso con cui chiariva la propria appartenenza alla massoneria con un linguaggio oscuro e inquietante. La scritta diceva The Juwes are the men That Will not be Blamed for nothing e secondo i teorici del complotto la parola Jewes sarebbe un nome collettivo che nella massoneria viene usato per indicare Jubela, Jubelo e Jubelum, cioè i tre presunti assassini del personaggio immaginario massonico Hiram Abif.

Questa teoria è stata resa popolare dalla serie televisiva Jack The Ripper della BBC del 1973 a cui seguì il celeberrimo libro Jack The Ripper: The Final Solution di Stephen Knight nel 1976. Da allora è la più celebre tra quelle riprese in romanzi e film, tra cui lo sciagurato From Hell con Johnny Depp del 2001: ottimo esempio di cinema e pessimo esempio di ricostruzione storica.

A parte le verifiche storiche che si possono fare, e che non hanno confermato la teoria della cospirazione reale, questa ipotesi non regge nemmeno a un minimo di rigore critico. Sir William Gull aveva 72 anni nel 1888 e non esiste un solo caso nella storia di un rispettato professionista che diventi un serial killer ad età tanto avanzata per ordine altrui. Inoltre aveva avuto almeno due infarti e non sembra proprio un buon candidato ad aver ucciso cinque donne con la forza.

I teorici di questa cospirazione richiamano un'affermazione del dottor Llewellyn sull'omicidio di Mary Ann Nichols, secondo cui l'assassino aveva asportato gli organi con precisione da chirurgo, per sostenere che lo Squartatore possa essere stato un medico. Tuttavia Gull non era un chirurgo ma un medico di base e non aveva mai operato nessuno nella sua carriera; non poteva pertanto avere nessuna capacità chirurgica.

Non esiste alcuna prova che Gull fosse un massone, in ogni caso la massoneria è una società segreta e non un'organizzazione criminale a cui commissionare omicidi. Inoltre la parola Jewes scritta nel graffito di Goulston Street non ha alcun significato massonico e non ricorre nei testi massonici e nemmeno si capisce perché l'assassino avrebbe dovuto perdere tempo prezioso nella sua fuga per scrivere un messaggio che dava indicazioni corrette agli inquirenti sulla propria identità.

Non esiste parimenti alcuna prova che le cinque vittime dello Squaratore si conoscessero tra loro e nemmeno è chiaro per quale motivo i cospiratori reali avrebbero deciso di riservare trattamenti diversi alle quattro scomode testimoni e ad Annie Elizabeth Crook: avrebbero banalmente potuto uccidere anche Annie Elizabeth. Se i messi reali avessero dovuto ridurre al silenzio le quattro donne lo avrebbero fatto in un tempo molto più breve rispetto agli oltre due mesi che l'assassino ha impiegato; né si spiegherebbe la ferocia impiegata dall'assassino: se fossero stati omicidi su commissione, l'assassino sarebbe stato più rapido possibile senza rischiare inutilmente di sporcarsi di sangue.


Il fatto che Gull possa aver scambiato Catherine Eddowes per Mary Kelly per via della parziale omonimia è poi completamente risibile: le due donne erano diversissime per età e aspetto e non crediamo proprio che l'assassino chiedesse il nome alle vittime prima di sgozzarle, evidentemente avrebbe dovuto sapere in anticipo chi uccidere. E Mary Kelly è evidentemente un nome molto diffuso a Londra: sia nel 1888, sia oggi.

In ultimo, un messo reale con tanto di vetturino al suo servizio avrebbe avuto mezzi migliori che non lo avrebbero costretto a pulire la propria arma con un pezzo di grembiule per poi lasciarlo in un antro dove sapeva sarebbe stato trovato, sarebbe bastato semplicemente portare il coltello sporco con sé sulla carrozza.

Purtroppo questa è una delle teorie più note; è senza dubbio affascinante, ma completamente infondata e assurda. Accusare uno stimato professionista di essere un assassino non è una teoria legittima e non è nemmeno divertente: è un'infamia.

La teoria del complotto reale è una sciocchezza che non merita nessuna considerazione ma solo derisioni e che dovrebbe essere eradicata dal mondo della ripperologia.

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