Nel 1913 la giallista britannica Marie Belloc Lowndes pubblicò il romanzo Il Pensionante (The Lodger, in originale) che resta ad oggi la sua opera più famosa, anche grazie alle numerose trasposizioni cinematografiche tra cui il celeberrimo film muto omonimo di Alfred Hitchcock del 1927.
Il romanzo narra di due coniugi, i signori Bunting, proprietari di un piccolo albergo in Marylebone Road, nella città di Westminster, che dopo un periodo in cui non hanno ricevuto ospiti si ritrovano ad avere un pensionante bizzarro e misterioso dai comportamenti strani: l'uomo ama la solitudine, esce solo con il buio e spesso i suoi vestiti usati spariscono nel nulla e ha esigenza di comprarne di nuovi.
Nello stesso periodo nella capitale inglese avvengono una serie di omicidi compiuti da un serial killer che uccide giovani donne nell'East End e che lascia attaccati ai vestiti delle proprie vittime piccoli pezzi di carta con la propria firma: Il Vendicatore (The Avenger). I delitti del Vendicatore sono un chiaro rimando a quelli avvenuti veramente a Londra nel 1888 ad opera di Jack lo Squartatore; infatti il Vendicatore compie anche un double event uccidendo due donne nella stessa notte.
La stampa si occupa assiduamente dei delitti del serial killer fino a farli diventare l'unico argomento di cui tratta. Al contempo i Bunting maturano il sospetto che il loro pensionante sia proprio il Vendicatore e vivono nel dubbio cercando informazioni sull'ospite ma sempre con scarso risultato.
L'azione si svolge in una Londra attanagliata dal freddo e dalla nebbia nei mesi di novembre e dicembre, anche se il clima rigido viene vissuto dall'interno della residenza dei Bunting; infatti pochissime scene si svolgolo al di fuori della di essa. La vicenda vede come protagonisti solo quattro personaggi, oltre ai conuigi Bunting prendono parte alla storia Daisy Bunting, figlia del signor Bunting avuta da un matrimonio precedente, e il poliziotto Joe Chandler, amico di Bunting che lo aggiorna sulle nuove scoperte sul pericoloso assassino.
Alla fine non viene dipanato il dubbio se il pensionante sia Il Vendicatore o no, l'autrice conclude il racconto con la sparizione nel nulla del misterioso ospite e con la fine senza una spiegazione del delitti del serial killer.
Questo gradevole romanzo è solo una curiosità all'interno della corposa matassa della ripperologia, ma è comunque una divertente lettura che intrattiene. In realtà lo smaliziato lettore odierno si rende conto che gli indizi di colpevolezza contro il pensionante sono molto deboli e che vestiti che spariscono e uscite notturne non fanno di un uomo un serial killer, ma trattandosi di un romanzo di oltre un secolo fa, poco importa.
Il Pensionante resta un thriller psicologico ben congegnato, che sicuramente incontrerà in favore degli appassionati del giallo classico e anche di chi si interessa ai delitti del vero Squartatore di Londra.
Il romanzo narra di due coniugi, i signori Bunting, proprietari di un piccolo albergo in Marylebone Road, nella città di Westminster, che dopo un periodo in cui non hanno ricevuto ospiti si ritrovano ad avere un pensionante bizzarro e misterioso dai comportamenti strani: l'uomo ama la solitudine, esce solo con il buio e spesso i suoi vestiti usati spariscono nel nulla e ha esigenza di comprarne di nuovi.
Nello stesso periodo nella capitale inglese avvengono una serie di omicidi compiuti da un serial killer che uccide giovani donne nell'East End e che lascia attaccati ai vestiti delle proprie vittime piccoli pezzi di carta con la propria firma: Il Vendicatore (The Avenger). I delitti del Vendicatore sono un chiaro rimando a quelli avvenuti veramente a Londra nel 1888 ad opera di Jack lo Squartatore; infatti il Vendicatore compie anche un double event uccidendo due donne nella stessa notte.
La stampa si occupa assiduamente dei delitti del serial killer fino a farli diventare l'unico argomento di cui tratta. Al contempo i Bunting maturano il sospetto che il loro pensionante sia proprio il Vendicatore e vivono nel dubbio cercando informazioni sull'ospite ma sempre con scarso risultato.
L'azione si svolge in una Londra attanagliata dal freddo e dalla nebbia nei mesi di novembre e dicembre, anche se il clima rigido viene vissuto dall'interno della residenza dei Bunting; infatti pochissime scene si svolgolo al di fuori della di essa. La vicenda vede come protagonisti solo quattro personaggi, oltre ai conuigi Bunting prendono parte alla storia Daisy Bunting, figlia del signor Bunting avuta da un matrimonio precedente, e il poliziotto Joe Chandler, amico di Bunting che lo aggiorna sulle nuove scoperte sul pericoloso assassino.
Alla fine non viene dipanato il dubbio se il pensionante sia Il Vendicatore o no, l'autrice conclude il racconto con la sparizione nel nulla del misterioso ospite e con la fine senza una spiegazione del delitti del serial killer.
Questo gradevole romanzo è solo una curiosità all'interno della corposa matassa della ripperologia, ma è comunque una divertente lettura che intrattiene. In realtà lo smaliziato lettore odierno si rende conto che gli indizi di colpevolezza contro il pensionante sono molto deboli e che vestiti che spariscono e uscite notturne non fanno di un uomo un serial killer, ma trattandosi di un romanzo di oltre un secolo fa, poco importa.
Il Pensionante resta un thriller psicologico ben congegnato, che sicuramente incontrerà in favore degli appassionati del giallo classico e anche di chi si interessa ai delitti del vero Squartatore di Londra.
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