giovedì 15 febbraio 2018

Lyndsay Faye - Dust and Shadow

Dust and Shadow è il romanzo di esordio della scrittrice americana Lyndsay Faye pubblicato nel 2009; il libro, di cui esiste anche un'edizione italiana intitolata Sherlock Holmes - Il mostro dell'East End, costituisce un racconto apocrifo che vede protagonista il celebre detective Sherlock Holmes alle prese con l'indagine su Jack lo Squartatore nella Londra vittoriana. Come nella tradizione del canone di Arthur Conan Doyle, il racconto è sotto forma di diario scritto dal Dr. Watson che assiste Holmes nelle sue indagini.

Watson e Holmes si muovono nella capitale inglese del 1888 tra Baker Street e Whitechapel, incontrano molti personaggi creati dalla fantasia dell'autrice (come Mary Ann Monk, amica di Polly Nichols che avrà un ruolo fondamentale nell'aiutare gli investigatori) e incontreranno numerose difficoltà, tra le quali il fatto che dopo il double event, durante il quale Holmes si infortuna cercando di rincorrere l'assassino, la stampa scandalistica diffonderà il sospetto che il celebre seria killer sia proprio l'investigatore. Alla fine i due scopriranno l'identità dello Squartatore che però non verrà divulgata e resterà nota solo alle persone che hanno partecipato alle ultime fasi dell'indagine.

Quella di Lyndsay Faye è una delle opere di narrativa sullo Squartatore più convincenti, la descrizione dei luoghi è molto efficace e lo è anche lo stile narrativo che ricalca con successo quello del creatore di Sherlock Holmes. La vicenda narrata non si discosta troppo dai veri eventi di Whitechapel dell'autunno del 1888 e questo è sicuramente un pregio del romanzo di Lyndsay Faye che non incappa negli errori che inficiano in gran parte altri romanzi dedicati allo Squartatore come il celebre A Study in Terror di Ellery Queen.

Dust and Shadow è quindi un romanzo che intrattiene e diverte, è un'ottimo esordio per una scrittrice che ad oggi ha all'attivo altri due romanzi su Sherlock Holmes, una rivistazione di Jane Eyre di Charlotte Brontë e una trilogia ambientata a New York del diciannovesimo secolo. Dust and Shadow sarà una piacevole scoperta, sia per gli appassionati di Sherlock Holmes sia per i ripperologi che vi troveranno un'opera di fiction di altissimo livello.

martedì 13 febbraio 2018

La profilazione geografica di Kim Rossmo

Nel 1996 il criminologo ed ex poliziotto canadese Kim Rossmo ha sviluppato una formula per il calcolo probabilistico della zona di residenza dei criminali seriali. La formula nella sua interezza è riportata dalla pagina di Wikipedia ad essa dedicata, senza addentrarci nei dettagli matematici della stessa è sufficiente considerare che Rossmo intende stabilire la zona dove un criminale seriale abita sulla base di due semplici assunzioni (ovviamente di carattere probabilistico e non perfettamente precise):

  1. i criminali seriali commettono i propri crimini in un'area che ha al centro la propria residenza;
  2. le immediate vicinanze della residenza vengono comunque evitate per evitare di incorrere in pericoli inutili.

Per chi fosse interessato ai dettagli matematici, la formula di Rossmo è spiegata in modo chiaro dal matematico italiano Paolo Caressa. La formula è implementata nel software Rigel prodotto dalla società informatica Environmental Criminology Research di cui Rossmo è uno dei fondatori.

Nell edizione del 2000 del suo volume Geographic Profiling, Kim Rossmo ha dedicato una sezione alla profilazione geografica di Jack lo Squartatore, il cui testo è disponibile anche sul sito web della Texas State University dove Rossmo insegna. Applicando la formula ai cinque omicidi canonici, Rossmo giunge alla conclusione che lo Squartatore abitasse nella zona evidenziata in questa immagine.


La zona a più alta probabilità si trova tra Flower and Dean Street and Thrawl Street. Nella Londra moderna lo Squartatore abiterebbe quindi tra Commercial Street e Brick Lane appena a nord di Whitechapel Road.

Il testo di Rossmo contiene in realtà almeno due errori grossolani: afferma che Mary Jane Kelly fosse incinta al momento della morte e che Elizabeth Stride non avesse il palato. Entrambe queste asserzioni sono sbagliate, ma ovviamente non inficiano il lavoro del criminologo.

E' ovvio che le conclusioni di Rossmo non possano essere considerate estremamente precise, anche perché in realtà l'esatto numero delle vittime di Jack lo Squartatore non è noto e quindi la sommatoria della formula più essere più lunga rispetto alle cinque vittime canoniche. Tuttavia lo studio del criminologo canadese avvalora la tesi analoga espressa dall'Agente Speciale dell'FBI John Douglas nel profilo dell'assassino redatto nel 1988 secondo cui lo Squartatore viveva o lavorava a Whitechapel.

Ovviamente prendendo atto dello studio di Rossmo il ventaglio dei sospettati resta molto ampio, ma almeno queste studio costituisce un'ulteriore confutazione delle teorie più sciocche e fantasiose, come quelle che incolpano il medico reale William Gull, il pittore Walter Sickert o il commerciante di Liverpool James Maybrick